Crescentino celebra Mimmo Càndito con un libro e una mostra

Crescentino celebra Mimmo Càndito (1941-2018) con due appuntamenti. Lo fa perché prima di tutto Càndito è stato un grande giornalista, reporter e corrispondente di guerra, ma lo fa anche perché Càndito può definirsi a tutti gli effetti crescentinese d’adozione, essendo stato sposato per quarant’anni con la collega Marinella Venegoni, per due mandati sindaco della Città.

Si parte venerdì 16 al Teatro Comunale “Angelini” (ore 21) con la presentazione del libro Mimmo Càndito. La storia di un supereroe (Grappolo), scritto dal Maurizio Carandini, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Valenza, che ha conosciuto personalmente Càndito, e illustrato da Elena Gambetta.

Carandini lo conobbe nel 2016 durante un seminario del Centro Studi Internazionali di Geopolitica, fondato proprio dall’autore del libro. «Il suo intervento strappò applausi a scena aperta perché era vero e carico di entusiasmo, caratteristiche tipiche di un uomo che aveva sfidato la morte nel lavoro e nella vita. Mimmo per me era ed è un super eroe e i giovani devono poterlo conoscere e così ho scritto di getto pensieri, parole ed un piccolo racconto dedicato a Mimmo. Mi ritengo un uomo fortunato per averlo conosciuto e per aver fatto un piccolo tratto di strada insieme a lui».

La prefazione del libro è firmata da Marinella Venegoni che scrive «Mimmo Càndito è stato mio marito per quarantaquattro lunghi anni, ma non saremo stati insieme, in tutto, nemmeno ventidue. Era sempre in viaggio, in luoghi non molto rassicuranti anche se i nomi, Kabul, Dahran, Kigali capitale del Rwanda, Tripoli, Misurata e tanti altri, erano suonati tanto tempo prima esotici. Io sapevo bene che non andava a divertirsi. Prima di partire lasciava tutto in ordine, le sue carte, le sue cose: e io sapevo che così faceva perché “non si sa mai”, nel senso che uno che va in quei posti lì il pericolo lo corre, e potrebbe pure restarci».

La presentazione del libro è il viatico per l’inaugurazione della mostra fotografica di sabato 17 nell’ex chiesa della Resurrezione (ore 16) Con la guerra negli occhi. Memorie fotografiche di un reporter di guerra, curata dal Centro Studi Internazionali di Geopolitica di Carandini. L’esposizione è stata realizzata dal Comune di Crescentino in collaborazione con il Circolo Filatelico e Numismatico Crescentinese, insieme alla Parrocchia della Beata Vergine Assunta che ha messo a disposizione gratuitamente il locale.

Su una trentina di grandi pannelli esposti decine di immagini: ragazzini con la kefiah che giocano su un carro armato, la Somalia devastata dalla guerra civile e il genocidio in Ruanda, poi il Nicaragua di Noriega, l’Iraq di Saddam (e del presidente Usa Bush padre), la Libia di Gheddafi: tutte fotografie inedite che Mimmo Càndito, scattava con le sue Nikon.

La mostra, sarà visitabile fino al 31 ottobre, dal lunedì al giovedì dalle 16 alle 19 e nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. L’ingresso è libero. Per informazioni si può contattare l’Ufficio Cultura di Crescentino al numero 0161.833131.

«Ospitiamo con grande piacere la mostra dedicata al compianto Mimmo Càndito – ha commentato il sindaco Vittorio Ferrero – un uomo vero che amava le persone e ne raccontava le sue esperienze. Durante i suoi innumerevoli viaggi di lavoro, nei teatri di guerra più difficili e delicati, ha saputo cogliere in scatti fotografici gli attimi della storia, mentre essa gli passava davanti agli occhi. Un crescentinese d’adozione che tanto amava la nostra Città e al quale siamo tutti affezionati».

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2 Commenti

  1. Un’occasione unica, da non perdere e poi.. approfondire. Dalle foto scattate fra la distruzione ed olocausti poco noti, a quella dove e’ stato ritratto con la sua macchina da scrivere portatile.

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