Corsaro: “ARaymond può trasferirsi finalmente a Vercelli”

Il sindaco Andrea Corsaro

Vercelli – Non voluta dall’amministrazione Forte, che al suo posto installare installare il famoso e controverso polo logistico Aprc,  nell’area industriale di Vercelli, l’azienda ARaymond, che ha uno stabilimento con oltre duecento dipendenti a Carisio, è stata recuperata dall’amministrazione Corsaro e si trasferirà dunque nella nostra città, pagando il terreno nell’area Pip (9o mila metri quadrati) 1 milione e 376 mila euro ed investendo 1 milione e 900 mila in oneri di urbanizzazione, per poi realizzare il nuovo stabilimento. Il contratto preliminare approvato dalla giunta è stato sottoscritto proprio oggi. “Per Vercelli – dice il sindaco Corsaro – quella odierna è una data molto importante”

Ad annunciare l’arrivo dell’industria, contestualmente al sindaco, questo comunicato di ARaymond , giunto adesso ai giornali:

”ARaymond Italiana – che progetta e produce i più recenti dispositivi di fissaggio avanzati utilizzati dai principali produttori automobilistici del mondo e da altri produttori – ha acquistato 90.000 metri quadrati di terreno a Vercelli, dove costruirà un impianto di produzione high- tech, all’avanguardia e moderno che sostituirà il suo attuale stabilimento. Il nuovo fabbricato industriale soddisferà i requisiti ambientali più rigorosi e aggiornati. Il contratto preliminare per l’acquisto del terreno è stato firmato il 24 maggio.
La direzione di ARaymond Italiana ha affermato che l’inizio dei lavori di costruzione è previsto per il 2022, con l’apertura del nuovo stabilimento nel 2023, e ha ringraziato gli stakeholder della comunità per il loro sostegno durante tutto il processo.
“Con questo impianto, stiamo costruendo il futuro per garantire la sostenibilità di ARaymond Italiana e ci stiamo preparando per la nuova generazione”, ha detto Pierpaolo Carena, amministratore delegato di ARaymond Italiana. “Sono orgoglioso di questa evoluzione che preparerà l’azienda per le generazioni future e per mantenere la sostenibilità. È stato un piacere lavorare con il Comune e il sindaco Andrea Corsaro, con il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), Gianni Filippa, e il direttore, Carlo Mezzano, che sono stati molto disponibili durante tutto il processo con cui ci siamo impegnati per la presenza di ARaymond Italiana in questa comunità storica”.
Dei 90.000 metri quadrati totali della proprietà, le nuove strutture dovrebbero coprire 22.000 metri quadrati ed ospiteranno le operazioni di produzione, logistica e qualità di ARaymond Italiana, oltre che gli uffici di ingegneria e ricerca, vendite e amministrazione.
La costruzione del nuovo edificio soddisferà i più alti standard di certificazione LEED per la sostenibilità e il basso impatto energetico, sarà classificato ISO 14001 e sarà dotato di impianti solari sulla copertura e nelle aree di parcheggio. Includerà anche la cogenerazione di energia, ambienti di lavoro condizionati e luminosi, utilizzerà materiali ecosostenibili per il contenimento energetico e sarà conforme alle norme di sicurezza. “Le attività di ingegneria integrata del fabbricato in progetto, saranno supportate dalla tecnologia BIM, applicando gli standard di progettazione modulare che saranno condivisi per i futuri progetti del network ARaymond”, afferma Gianpaolo Galla building manager.

Un altro motivo per cui è stato necessario far evolvere questa struttura è l’urgenza di soddisfare i rigorosi standard di qualità richiesti dai clienti di ARaymond Italiana. I principali produttori di tutto il mondo richiedono una produzione più moderna e questo è ciò che il nuovo stabilimento fornirà.
“Vogliamo avere una struttura moderna e rispettosa dell’ambiente ma anche delle persone. Il benessere dei dipendenti e dell’ambiente è uno dei valori fondamentali di ARaymond”, ha detto Pierpaolo Carena. “Abbiamo bisogno di migliorare costantemente per mantenere il più alto livello di servizio e di prodotti per i nostri clienti. ARaymond è un network internazionale che mette al primo posto la vicinanza con il cliente e la convinzione di produrre là dove si trovano i clienti: c’è quindi la volontà di investire in Italia di e rendere ARaymond ancora più forte.”

La progettazione del nuovo stabilimento è fortemente influenzata dagli input diretti ricevuti dagli attuali lavoratori di ARaymond Italiana, sarà costruito anche per incorporare la filosofia dell’azienda, rappresentata dai suoi principi ATOMS. Si tratta di una filosofia ergonomica che si concentra sulla produzione snella, sull’ottimizzazione dei processi e sulla flessibilità per ottenere il massimo impegno da parte dei lavoratori, portando infine a un prodotto di qualità superiore e a una maggiore soddisfazione dei clienti. Carena, che è stato nell’azienda fin dall’inizio, ha detto che i suoi team praticano “l’apprendimento attraverso la collaborazione”.

Un punto d’orgoglio per ARaymond Italiana è il suo approccio “human-centered” e la cura del suo personale dei suoi lavoratori, che risulta evidente dalla bassa percentuale di turnover tra i 160 lavoratori e dal loro forte background educativo e in materia di sicurezza.

“Il 72% del nostro personale ha come minimo un diploma di scuola superiore, tra questi il 12% si è laureato e manteniamo forti legami e collaborazioni con gli istituti tecnici”, afferma Andrea Locci, responsabile risorse umane di ARaymond Italiana. “I nostri lavoratori hanno una anzianità media di poco meno di 12 anni in azienda, con il 22% dei dipendenti che supera i 21 anni di lavoro. Rispettiamo tutte le regole di inclusione e diversità, ed è da 3 anni che non si verifica un solo infortunio nel nostro stabilimento”.

“Siamo orgogliosi – commenta il presidente di Confindustria Novara Vercelli  Valsesia Gianni Filippa – che un network così importante come ARaymond abbia scelto il nostro territorio per realizzare nuovi investimenti che guardano al futuro, in una prospettiva di lungo termine e con una particolare attenzione alla qualità del lavoro. In un momento in cui di occupazione si parla molto, riuscire a passare dalle parole ai fatti è estremamente importante: siamo di fronte a un progetto di cui potranno beneficiare le prossime generazioni e che per decenni genererà valore per il territorio. Ritengo importante sottolineare anche la positiva sinergia che si è sviluppata con l’amministrazione comunale di Vercelli: quando pubblico e privato collaborano con sintonia, progettuale e operativa, si ottengono risultati di grande rilevanza per tutta la comunità”.

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1 commento

  1. La multinazionale francese è una società in Accomandita industriale, dice wikipedia .. si fonda sulla eco-sostenibilità e sulla soddisfazione dei propri dipendenti .. in tutto il mondo .. infatti .. se guardate il sito vedrete .. sono tutti giovani e sorridenti. Che gli scontenti ed ultra-quarantenni vengano fucilati nella notte .. oppure incollati alla scocca? .. Speriamo di no .. scherzi a parte .. ecco che la Provvidenza ha mandato proprio a noi, alla lontana ci ha fatto un regalo, una nuova Fiat di ritorno … fortunati, quasi una Olivetti .. arrivata in Italia per altruismo!??!
    Ah, dimenticavo .. in apertura della pagina di Wikipedia si legge (trad. automatica dal frqnese) : Questo articolo non rispetta la neutralità del punto di vista (luglio 2018).
    Considera attentamente il suo contenuto e / o discuterne . È possibile specificare sezioni non neutre utilizzando {{sezione non neutra}} e sottolineare i passaggi problematici con {{passaggio non neutro}} .
    Comunque, meglio il lavoro della disoccupazione!!! .. ?
    Il sito di Araymond Italia mi pare che è in inglese:
    https://www.araymond.com/en

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