“Controlli post movida: un buon inizio, ma bisogna fare di più”

Sulla nostra intervista pubblicata venerdì al sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, riceviamo e pubblichiamo queste considerazioni di un cittadino vercellese, Cesare Cabano, da sempre in prima linea per le “battaglie” degli abitanti del centro storico:

“Leggo della lunga intervista rilasciata dal nostro Signor Sindaco Corsaro circa alcuni importanti punti di attualità che riguardano la nostra bella Vercelli, non ultimo l’incendio, per fortuna senza gravi danni, alla Sacrestia della nostra Basilica, gioiello indiscusso di rara bellezza e storia. Leggo del progetto di abbattere lo sgretolante cavalcavia e creare, in tempi brevi, un nuovo percorso non sopraelevato; ci manca non poco quel vecchio, ma comodo passaggio!!

Leggo dei nuovi cinque parchi cittadini che verranno realizzati, adiacenti alle  già esistenti aree verdi.

Leggo di piazza Roma, che seppur rifatta, ora sembra sempre più ad una“risaia cittadina” si spera che adesso si faccia qualcosa di veramente  per chi arriva in stazione, possa trovarsi di fronte ad un degno “biglietto da visita” di Vercelli: considerando che questi nuovi lavori non sono stati regalati, forse, si poteva pensare diversamente, con altro verde più d’effetto!!!

Leggo soprattutto  e constato dell’abbellimento di Piazza Cavour e Piazza dei Pesci con delle belle piante, sistemate adeguatamente, che hanno migliorato decisamente il colpo d’occhio (forse in Piazza dei Pesci si poteva pensare a delle fioriere quadrate, più stabili e difficili da rovesciare da parte dei solitiidioti notturni, che i quattro “vasoni“, meno stabili !!).

Su questo progetto di abbellimento cittadino vorrei ricordare al nostro Sig. Sindaco della richiesta scritta che gli consegnai a ottobre del 2020 circa l’inserimento di qualche panchina in più in Piazza Cavour, magari sotto agli archi: ne basterebbero 5/6 e il problema delle persone che, per il distanziamento anti Covid, si devono sedere sui ceppi che delimitano la ormai fatiscente area soppalcata, con molte lastre di legno che non mantengono più il loro fissaggio all’intelaiatura, rendendo assai pericoloso camminarci sopra, verrebbe risolto.

Leggo della prima nostra “spina nel fianco”: la tanto discussa post movida notturna. Obiettivamente lo scorso week-end si è intravisto qualcosa di più: pattuglie schierate in Piazza Cavour, multee persone controllate: bene!!!

Vorrei però sottolineare che le pattugliie dovrebbero essere più mobili e spostarsi in tutte le vie e vicoli del centro storico anche a piedi e possibilmente, per la loro sicurezza, anche in più di due uomoini.

Altra considerazione: non bisogga soffermarsi solo sui frequentatori, ma controllare adeguatamente anche gli ormai ben noti locali/ristoranti che generano e attraggono il popolo degli esagitati notturni.

Terminata la notte, lalba fa apparire, qua e là, svariate bottiglie di vetro abbandonate  e bicchieri di plastica, semi pieni o schiacciati: vera indecenz incivile!!

Esiste una ordinanza Comunale che vieta la vendita e l’asporto di queste pericolose bottigliette di vetro: perché non viene applicata e chi pizzicato e sanzionato dovereEsiste altresì un regolamento acustico: perché non viene applicato?

Fortunatamente non sono molti i locali che per attrarre sparano musica a a palla” incuranti di chi vorrebbe riposare, irrispettosi però per chi abita nelle vicinanze o addirittura sopra il locale. Credo e penso che oltre agli schiamazzi degli esagitati, la musica sia il disturbo più da combattere

In una Società civile il rispetto per gli altri è un qualcosa dassolutamente imprescindibile.

Non leggo nell’intervista, invece,  nulla circa la nostra seconda spina nel fianco”: i parcheggi per i residenti Ztl.

II nostro Primo Cittadino afferma che vuole una città più vivibilee con quanto sopra elencato, siamo nella giusta direzione.

Tuttavia vorrei gentilmente ricordargli che, con l’ultima ordinanza circa le nostre semplici richieste per i posti auto nella ZTL, non si sia andati nella direzione da Lui esternata.

Quei posti auto assegnati alla ex caserma Garrone sono stati una vera doccia fredda per noi residenti, una decisione che non ci meritiamo in nessun modo, anche perché ciò che chiediamo non comporta spese o investimenti  solo del buon senso e voglia di rendere meno disagevole la nostra vita da residenti del Centro Storico. Non chiedevamo la luna: ci siamo ritrovati ad avere venti posti auto alla Garrone, che non utilizza praticamente nessuno, perché se capita qualche emergenza di notte, voglio vedere chi va a recuperare l’auto all’ex caserma.

E, come se non bastasse, l’unico altro risultato ottenuto è stata la riverniciatura della zona di carico e scarico delle merci, con un cartello di divieto senza orari, che, a differenza di tutte le altre in città, la rende operativa 24 ore al giorno e 365 giorni alla settimana, sottraendola almeno la sera a noi residenti, quando è chiaro a tutti che i corrieri non scaricano o caricano a mezzanotte, tanto meno a Natale o a Capodanno.

Ribadita la nostra totale e assoluta contrarietà alla soluzione-Garrone, per le ragioni che il Sindaco e anche il Prefetto Garsia conoscono benissimo, torniamo al tema principale di questa lettera: Il diritto di vivere in un luogo privo di sporcizia, privo di esagitati notturni, privo di locali che violano sistematicamente il regolamento acustico comunale, trasformando luoghi che in qualunque altra città sarebbero incantevoli, in vere e proprie balere a cielo aperto.

Infine, la notte tra sabato e domenica, alle 3, un gruppo di imbecilli si è messo a cantare l’Inno di Mameli in pieno centro. E non solo per qualche secondo. Le pattuglie dov’erano? Noi, costretti a stare svegli, non le abbiamo viste. Forza, caro sindaco, qualche sforzo in più. Grazie.

CESARE CABANO

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

4 Commenti

  1. Viviamo da un anno e mezzo, a causa del virus o (i pareri sono discordi) per “imperizia” di chi lo “combatte”, in una specie di incubo folle che ha rovinato le menti di molti giovani e meno giovani. C’è un’aria di cambiamento in tutto il mondo e a qualcuno pare persino che possa trattarsi di una nascente dittatura globale di nuovo tipo. Rimanendo in quella che si può definire “normalità” vi sono i problemi di sempre da risolvere. Tanto “di sempre” che la lunga lettera avrebbe potuto recare una data qualsiasi .. diciamo dal tempo in cui declinava il boom economico ad oggi. I punti di vista, i bisogni dei cittadini sono diversi, cangianti e quando un sindaco cercò di abbellire il centro cittadino non fu ricambiato con la fiducia larga e permanente che ci si sarebbe aspettati. Evidentemente si trattò di risolvere problemi ai quali molti non erano sensibili. Visto il declino della Politica, potrebbe sorgere oggi un partito col programma limitato ma dettagliatamente spiegato di “far rivivere” la città (tutta) .. avrebbe successo o riscuoterebbe i consensi dell’antico partito dei pensionati??
    .. se andremo mai a votare, un giorno .. quelli che ..
    “la notte tra sabato e domenica, alle 3, un gruppo di imbecilli si è messo a cantare l’Inno di Mameli in pieno centro”
    a chi darebbero il voto? .. a più Europa .. e meno Italia, al partito del centro storico ztl!?
    ps
    si intuisce che “i vandali del fine settimana” ultimamente hanno deluso .. danni limitati (i soliti di sempre) .. si cerca di dare il merito alle pattuglie .. con scarsa convinzione; ho letto che, in mancanza di “meglio”, è stato multato qualcuno che orinava .. bene! .. giusto! … ricordo che un bel po’ di anni fa vidi una sera (tarda) qualcuno intento a compiere quel volgare (anche se difficilmente resistibile) gestaccio e segnalai il fatto alle “forze dell’ordine” .. non si mossero neppure … ci mancò poco che non arrestassero me. Ci vorrebbero i vespasiani!
    I tempi cambiano! .. la micro-politica no .. anche nel 2021?

  2. La foto merita un breve commento. Si tratta di un documento oggettivo e specifico ai fatti commentati, se fosse “di repertorio” poco cambierebbe. Sino al 2019 sarebbe stata percepita come una bella immagine dove la bella gioventù di Vercelli trascorre una bella serata in compagnia. Nel 2021 si tratta di centinaia di presunti criminali, attentatori della salute pubblica (anche quando rispettassero la “regolamentazione anti-covid” ..).
    Volevo sottoporre questo notizia che il Corriere titola “Pisa, rave party clandestino con seimila persone da tutta Europa: la polizia blocca gli accessi” .. siamo sulla striscia di Gaza??
    .. si .. beh Pisa non era .. Pisa ..il titolo serviva a informare i lettori dei soli titoli .. o tanto per dare un’idea .. SI TRATTAA di Tavolara (69 abitanti) .. “frazione” di Santa Maria a Monte (che dista 7 chilometri, 7km.) .. a Tavolara c’è un osservatorio astronomico, forse è grazie a questo che li hanno visti .. ovviamente la riunione “clandestina” (lasciamo perdere) e non era dentro le case ma in un ambiente ideale (come del resto accade in tutte queste riunioni, a quanto si dice .. io “purtroppo” .. per questioni generazionali non vi hi mai partecipato..) .. l’intervento più divertente è quello del Prefetto che, parlando di quel deserto .. dove per trovare “viventi” oltre ai convenuto bisogna fare non centinaia di metri ma kilometri …
    “Stiamo monitorando la situazione e non si segnalano particolari criticità al di là della musica techno molto alta, che è udibile anche a centinaia di metri di distanza. Non abbiamo neppure notizia di criticità sotto il profilo sanitario, anche se sul posto vi sono ambulanze e personale del 118 pronti a intervenire in caso di necessità” rende noto il prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo”
    Giuseppe Castaldo è nato a Napoli ed è prefetto di Pisa da meno di tre anni. Quindi il suo dev’essere classificato come umorismo alla De Luca.
    NOTARE LA VEGETAZIONE CHE FUNGE DA SOSTITUTO DELLE TENDE INSONORIZZANTI …:
    https://www.youtube.com/watch?v=0e7ilYZp3N4
    (SEMBRANO PURE SOTTO IL METRO L’UNO DALL’ALTRO … DA NON CREDERE )

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here