Il Consiglio provinciale di Novara ha approvato questa mattina, lunedì, una mozione presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia, con il capogruppo Ivan De Grandis, assieme ai consiglieri Fabrizio Nieli e Michele Contartese, con la quale si impegna il presidente Federico Binatti ad «attivarsi affinché la riorganizzazione da parte della Regione Piemonte preveda che il Centro Covid per pazienti di media e alta intensità di riferimento per il quadrante territoriale del Piemonte orientale trovi sede all’ospedale di Vercelli, centro in grado di garantire assistenza, risorse umane e competenze di livello nella branca delle Malattie infettive».
«Vogliamo sottolineare nuovamente l’impossibilità di gravare ulteriormente sull’ospedale di Novara affinché la struttura possa continuare a garantire anche l’assistenza specialistica e d’urgenza ai numerosi pazienti affetti da patologie diverse dal Covid-19 – ha spiegato il presentatore, il consigliere Ivan De Grandis – La strada che suggeriamo è dunque proprio quella di individuare l’ospedale di Vercelli come Centro Covid e al tempo stesso garantire a tutto il territorio un riferimento importante come il nostro ospedale perché riteniamo che sia fondamentale non penalizzare l’assistenza verso tutte le altre malattie altrettanto gravi e mortali».
«L’approvazione della nostra mozione conferisce il mandato ufficiale, da parte dell’assise provinciale, al nostro Presidente per richiedere nelle sedi opportune di procedere quanto prima su questa strada» ha concluso De Grandis.
La mozione è stata approvata con l’astensione dei due consiglieri Pd presenti.
Tagliente la risposta del Presidente della Provincia di Vercelli, Eraldo Botta: “Quelle del Consiglio provinciale di Novara sono parole al vento che non contano un bel niente. Ciò che conta è il piano pandemico della Regione, in cui il nostro territorio, la Valsesia, ha già dato la disponibilità dell’ospedale mdi Borgosesia per venire incontro alle esigenze Covid del nostro Quadrante sanitario. Come sindaco di Varallo, posso aggiungere la disponibilità di ulteriori 20 posti letto nella mia città. Ma trovo assolutamente fuori luogo che un Consiglio provinciale ai arroghi il diritto di decidere che cosa deve fare un’altra Provincia. Però, ripeto, è uno sterile esercizio che non conta un bel niente: parole al vento”.
La pensa nello stesso modo il presidente del Consiglio comunale di Vercelli, che pure è stato consigliere provinciale a Novara. Dice Locarni sulla sua pagina Facebook: “Non ci riescono non ce la fanno proprio, il sottoscritto dal 2009 al 2014 è stato consigliere provinciale proprio in quel di Novara quindi conosce in maniera corretta le funzioni delle province. Tra l’altro dette funzioni sono state ridimensionate dalla legge Delrio. Quindi chi glielo spiega a costoro che non hanno competenza sanitaria e che una mozione per l’ospedale covid’ a Vercelli,votata da loro, ha la stessa valenza del nulla cosmico. Noi a differenza loro sappiamo cos’è un ospedale hub ( Novara) cosa sia un ospedale Spoke (Vercelli) e quali sono le strutture territoriali presenti. L’unico ordine del giorno che potrebbero realmente fare se avessero contezza di cosa parlano, e sarebbe ugualmente aleatorio, sarebbe quello di chiedere l’eliminazione del Dirmei, ammesso e non concesso che ne conoscano sia le proprietà che l’esistenza ??♂️ #Consilieripercaso ??♂️
Non c’è molto da fare .. rimane solo una flebile speranza di ri-appacificarsi con i novaresi: potremmo stringerci infin la mano sul ponte di Romagnano .. ma per ora non c’è (il ponte) .. diversamente, per dirimere la questione, non resta che lo scontro armato, a Vercelli le hanno “prese” di recente (per le loro scorrettezze continue ci assegnarono un rigore, gol di Rolando al 10′ 1°t.) .. ora gliele suoniamo subito un’altra volta, … facciamo in campo neutro? .. Vinzaglio! .. sperando che il Governo non dichiari finita la pandemia .. e stavolta facciamo sul serio:
http://www.travel-experience.it/2018/06/05/vinzaglio-ed-i-caduti-per-la-liberta/