Consegnato ieri sera il “Novarese dell’Anno” ad Alessandro Barbaglia

Ieri sera, nella sala  Arengo del Broletto di Novara, lo scrittore Alessandro Barbaglia, che lavora nella nostra Libreria Mondadori, ha ricevuto dal sindaco Alessandro Canelli il prestigioso riconoscimento di “Novarese dell’Anno” assieme alla campionessa di atletica leggera Linda Olivieri, semifinalista nei 400 hs alle Olimpiadi di Tokyo e al dirigente dell’istituto tecnico “Omar” Francesco Ticozzi.

Barbaglia che è una figura notissima e molto amata a Vercelli, ha 41 anni ed ha vinto di recente il Premio Strega Ragazze e Ragazzi. Annunciando la triade scelta per il 2021, il sindaco Canelli aveva detto: “C’è un denominatore comune tra i prescelti a ricevere il Sigillum. Sono novaresi giovani o che hanno a che fare con i giovani, novaresi che, seppur in settori diversi, hanno qualcosa di straordinario. Da anni, la nostra città mancava di rappresentanza alle Olimpiadi: nel 2021, la giovane atleta Linda Olivieri ha portato il suo talento e il nome di Novara a Tokyo, il giusto riconoscimento di un percorso già pieno di successi ottenuti con impegno e determinazione nonostante la giovane età. Alessandro Barbaglia, che tutti conosciamo in città, giovane libraio e giovane scrittore, lo scorso mese di dicembre si è aggiudicato, con il suo ultimo lavoro, ‘Scacco matto alle stelle’, il Premio Strega Ragazzi, titolo conquistato anche in questo caso grazie ad un grande talento che lo ha portato, anche negli anni passati, ad ottenere prestigiosi riconoscimenti. Francesco Ticozzi, non più giovanissimo, ma certamente una guida forte e un punto di riferimento fondamentale per gli studenti e per il mondo della scuola. Ticozzi, preside dell’Omar dal 2009, ha letteralmente rivoluzionato non solo il modo di proporre la didattica all’interno del suo istituto, ma anche l’approccio della scuola con il territorio e, nello specifico, con le aziende della nostra città e della nostra provincia. Tre personaggi, quelli scelti dal Comitato Novaresi dell’Anno, che confermano la presenza di figure di spicco che portano lustro e orgoglio alla nostra città».

Molto emozionato, ieri sera Barbaglia ha posta sulla sua pagina Facebook poche righe (e alcune foto, tra le quali quella che correda questo articolo) rimandando a oggi un commento più approfondito sulla cerimonia. Una premiazione che stavolta unisce nell’orgoglio, grazie a lui, due città vicine che non si sono mai molto “amate” per mere ragioni di campanilismo, ma che adesso questo riconoscimento sta legando nella soddisfazione per il successo di una persona perbene, colta, intelligente ed empatica.

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1 commento

  1. Questa volta possiamo ben condividere la gioia dei nostri vicini di provincia .. ancora prima che ad unirci per l’ennesima volta sia .. l’ennesima strada di rapido scorrimento .. .. rassereniamoci con questi tre magnifici giovani-vecchi che saranno certamente, un giorno, dei vecchi-giovani.

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