Cirio conferma l’apertura delle scuole il 14: le famiglie misureranno la febbre e lo certificheranno sul diario

In Piemonte la scuola inizierà regolarmente il 14 settembre, altre regioni in Italia hanno preferito posticipare la data della prima campanella (si tratta di Friuli, che apre il 16, la Sardegna, 22, e poi Puglia, Campania, Abruzzo, Basilicata e Calabria intenzionate a riprendere il 24 dopo il referendum e le elezioni). A confermarlo è stato il presidente della Regione Alberto Cirio in un colloquio con l’Ansa: “Il fatto che altre Regioni stiano facendo scelte differenti significa che il nostro territorio ha lavorato bene – sottolinea il governatore –. Qui sindaci, presidenti di Provincia e dirigenti scolastici non hanno mai smesso di lavorare, improvvisandosi architetti e geometra quando necessario, per rimodellare la scuola. Quindi lunedì si parte”.

Cirio interviene anche sulla questione del rilevamento della temperatura, oggetto ieri di una discussione in Consiglio regionale, con l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino che si è rifiutata di rispondere alle domande dell’opposizione. Saranno le famiglie ad avere l’obbligo di segnare sul diario, o su appositi moduli, la temperatura dei figli che vanno a scuola. “Un bimbo a scuola con la febbre è un rischio enorme, avremmo preferito che a misurarla fosse la scuola ma ci è stato detto che non si può – spiega Cirio –; per cui adottiamo un’ordinanza che obbliga le famiglie ad auto-certificare la temperatura sul diario o con apposito modulo. Qualora ciò non avvenisse, dovrà misurarla la scuola”.

La responsabilità di misurare la febbre data, dunque, in capo alle famiglie, l’ha stabilita il Governo. Il Piemonte, con l’ordinanza che oggi firmerà Cirio, introduce invece l’obbligo di certificarla. Il documento, come primo step, “raccomanderà” comunque alle scuole di misurare la temperatura prima dell’ingresso. Se la scuola non è nelle condizioni di farlo allora scatta l’obbligo per le famiglie di autocertificazione della rilevazione della temperatura. Se lo studente si presenta senza autocertificazione, la scuola avrà l’obbligo di misurare la febbre. Per consentire a tutti gli istituti di misurare la temperatura degli allievi la Regione ha annunciato nei giorni scorsi di aver stanziato 500mila euro per l’acquisto di termoscanner.

Inoltre, in Piemonte ogni Asl verrà dotata di hot spot pediatrici, una corsia esclusiva per consentire agli studenti che dovessero avere la febbre di effettuare nel giro di tre ore il tampone, che sarà esaminato in via preferenziale. “Dall’inizio della pandemia la Regione ha assunto 2.522 persone nella sanità per incrementare il numero delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), che oggi sono novanta – spiega Cirio – abbiamo inoltre portato a 27 il numero dei laboratori in grado di processare i tamponi”.

Il presidente della Regione poi rivolge un appello agli studenti: “Mettetecela tutta non vi chiedo più solo di studiare ma anche di comportarvi bene e di seguire le regole. Fatevi carico della responsabilità di rispettare le regole e di verificare che lo facciano anche i compagni. Dipende da noi far tornare tutto alla normalità. “Se torna normale la scuola torna normale anche il divertimento, per cui comportatevi bene”.

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