Sessantuno Comuni piemontesi potranno prolungare l’orario di apertura dei propri asili nido comunali mantenendo invariate le tariffe. Tra questi ve ne sono cinque, Vercelli, Trino, Caresanablot, Gattinara e Quarona, della provincia di Vercelli.
Si tratta del risultato della misura, presentata nel mese di luglio e attiva per l’anno scolastico 2021/22, promossa dall’assessore all’Istruzione della Regione, Elena Chiorino, che ha investito 12 milioni di euro per il progetto. Di questi fondi circa 188mila euro andranno ai cinque comuni del vercellese.
“Una misura che ho fortemente voluto per venire incontro agli amministratori che lavorano ogni giorno per mantenere i servizi sui propri territori, ma anche per dare un supporto alle famiglie, all’occupazione femminile e alla natalità”. L’andamento della curva demografica è decisamente preoccupante e rende evidente che si devono attuare politiche di supporto all’inversione del dato. Ampliare gli orari significa supportare sia le madri lavoratrici sia incrementare l’occupazione femminile (perché si aumenta il numero di educatrici necessarie), ma anche non gravare sulle casse comunali calmierando le tariffe grazie al contributo regionale”.
L’ampliamento dell’orario potrà essere attivato dal lunedì al venerdì e/o il sabato mattina, ad integrazione dell’orario standard garantito. Sarà così possibile migliorare la qualità della prestazione offerta dalle strutture coinvolte contribuendo anche a contrastare lo spopolamento dei territori montani e marginali.
In tutto ad aver partecipato, oltre ai cinque vercellesi, ci sono 17 comuni del torinese, 10 nella provincia di Alessandria, 5 nell’astigiano e 4 nel cuneese, e altri 20 distribuiti tra le province di Novara, Biella e Verbano Cusio-Ossola.
Che il provvedimento vada nel senso giusto sono d’accordo. Sull’entità degli effetti non sarei tanto fiducioso. No avremo un boom demografico ma al massimo un + 0,