Capi contraffatti che ricordano Calvin Klein: sequestri e denunce dell’agenzia delle Dogane nel vercellese e in Liguria

Capi di vestiario contraffatti, che riportavano la dicitura “Ghlain Klain”, con caratteristiche dimensionali ed estetiche tali da poter essere facilmente scambiati per il ben noto marchio internazionale “Calvin Klein” sono stati sequestrati in due distinte operazioni portate a termine dai funzionari delle Agenzie delle Dogane e dei Monopoli (ADM) di Vercelli, assieme alla Polizia Municipale di Vercelli, e in Liguria dagli agenti ADM di Imperia assieme alla Guardia di Finanza. Tutti i capi sequestrati riportavano anche l’iconico monogramma “CK”.

Nel primo caso, nel vercellese, sono stati sequestrati 170 capi di abbigliamento intimo contraffatti posti in vendita e rinvenuti all’interno di un esercizio commerciale. In Liguria invece sono stati rinvenuti all’interno di 7 diversi esercizi commerciali 2.131 capi di abbigliamento intimo contraffatti posti in vendita. In entrambi i casi è immediatamente scattato il sequestro probatorio e la denuncia degli imprenditori, tutti di nazionalità cinese, per i reati di contraffazione e ricettazione.

Le due operazioni portate a termine dagli agenti ADM e dalle altre forze dell’ordine, sono state effettuate a dopo che è stata disposta la cancellazione, dall’ EUIPO (Istituto Europeo della Proprietà Intellettuale), del brand cinese “Ghlain Klain”, brand che è in evidente assonanza e ricorda in modo quasi identico il marchio Calvin Klein e per questo i titolari del noto brand di moda avevano chiesto fosse cancellato al Trust International.

Le due operazioni hanno preso le mosse da una segnalazione dell’Ufficio Antifrode delle Dogane della Direzione Interregionale della Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, il quale ha consentito di avviare “un’intensa attività di intelligence sul territorio del nord ovest e di individuare gli esercizi che commercializzavano i capi di abbigliamento del marchio incriminato di cui era già stata accertata la presenza sul territorio nazionale. Le operazioni svolte in costante sinergia con le altre forze dell’ordine, s’inseriscono nella più ampia ricognizione e negli interventi coordinati a tutela di scambi commerciali privi di pratiche di concorrenza sleale e finalizzati alla tutela del consumatore, dei marchi registrati e del Made in Italy”.
Il fenomeno dei marchi contraffatti, soprattutto nell’alta moda o nelle eccellenze anche italiane, è assai diffuso e spesso è correlato a reti di criminalità organizzata internazionale che beneficiano dei proventi delle vendite. Su questi campi si è intensificata l’azione dell’agenzia delle Dogane nonostante il quadro epidemiologico in corso.

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10 Commenti

  1. La contraffazione dei marchi più prestigiosi è un reato grave, un turbamento della concorrenza .. “Ghlain Klain”
    non sarà mai “Calvin Klein” ma la distrazione induce in errore .. e tutti sono sempre un po’ di corsa .. alla base dell’opportunità per quei criminali (intendo coloro che falsificano) c’è il prezzo spropositato di alcuni indumenti con marchio originale, e costo di fabbricazione irrisorio (pur tenendo conto dei materiali di altissima qualità che a volte i contraffatti non vantano) .. ma, come per il nome anche per il capo stesso v’è
    insufficiente conoscenza da parte del compratore .. per esempio guardate con la massima attenzione di cui siete capaci, questi indumenti e forse riuscirete a non essere mai ingannati da altri capi contraffatti .. ben diversi https://www.youtube.com/watch?v=Tt536WuY2IQ

  2. FINALMENTE! .. (stavo per dimenticare) .. per i vostri acquisti in tutta sicurezza! (EH! ,, Che Kazzo!!) e serenità! (?) ecco il sito-sicuro di C.K. .. con l’avvertenza … per i distratti di cui sopra … che cliccando a sx. vedrete comparire le SOLE offerte-DONNA e a dx. UOMO ..

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