Oggi, alla consegna della quarta Stanza degli Abbracci donata da Carlo Olmo – nella circostanza al Comune di Costanzana, che l’ha subito collocata nella Casa di Riposo “Don Giacomo Opezzo” – il presidente della Provincia Eraldo Botta ha detto: “La nostra provincia ha circa 50 Rsa che assistono 1600 ospiti. Sarebbe bello che tutte le nostre Rsa avessero un marchingegno del genere che consente una delle cose più belle e importanti in questo momento: gli abbracci”. E’pleonastico aggiungere che Botta è di centrodestra come gli amministratori di Vercelli che, invece, hanno rifiutato il regalo di Olmo.
All’evento erano presenti, questo pomeriggio, anche il sindaco del paese Raffaella Oppezzo, pure di centrodestra, che ha definito “meraviglioso” il regalo di Olmo e Davide Gilardino, sindaco di Ronsecco, a sua volta di centrodestra. Raffaella Oppezzo ha già detto che farà “girare” questa Stanza degli Abbracci nei paesi vicini, ed Asigliano si è già prenotato.
L’accoglienza che numerosi amministratori – di centrodestra e di centrosinistra – stanno riservando alle Stanze degli Abbracci, non solo nel Vercellese, ma in Piemonte e nell’Italia intera rende ancora più incomprensibile il “no” a maggioranza sia del Consiglio comunale sia del Cda della Casa di Riposo di piazza Mazzini. Ma tant’è. Come scriveva Montale: “Cuore d’altri non è simile al tuo…”. Purtroppo, per noi vercellesi, quello “non simile” a tantissimi altri, nella fattispecie, è il nostro. O meglio: quello di chi ci rappresenta.
Importante specificare la fazione politica dei sindaci…..
Ha ragione il signor Claudio Tassistro. A mio parere Botta ha perso un’occasione per unire la destra provinciale, astenendosi dall’addizionare con un pensierino quel che e’ gia’ a lui concesso e richiesto: lavorare e decidere. Del resto a livello nazionale non e’ detto che il partito di Berlusconi non viaggi da se come un qualsiasi Iv per garantire una maggioranza Conte3 in barba alle promesse unitarie. Altra spaccatura, tutta diversa, se arriva Draghi. A rimetterci siamo sempre noi.