A Borgosesia è partita la campagna antizanzare

Anche a Borgosesia è partita la campagna antizanzare voluta dalla Regione Piemonte. Il primo trattamento è stato effettuato il 20 giugno: in viale Varallo i tecnici sono già passati e continueranno nei prossimi giorni. Già pianificati gli interventi al Parco Magni e ai Giardini Lea Schiavi, lungo la ferrovia, in direzione Rozzo dove ci sono stati segnalati diversi focolai e anche nei centri estivi per dare sollievo ai bimbi. Particolare attenzione verrà posta in tutta l’area intorno ai festeggiamenti di San Peru, con l’obiettivo di eliminare anche le nuvole di moscerini che infestano diverse aree.

«Il tutto verrà effettuato nel rispetto delle persone e dell’ambiente, grazie alla perizia dei tecnici Ipla – spiega il vicesindaco Eleonora Guida – Certo le operazioni non saranno semplici: il nostro Comune conta 40 frazioni, 110 km di strade e un territorio circondato da boschi, dunque è evidente che non possiamo immaginare di eliminare completamente le zanzare. Chiedo per questo la collaborazione dei cittadini, affinché si riducano al massimo situazioni che possano favorire il proliferare delle zanzare, come acqua stagnante conservata per bagnare orti e giardini».

«Ipla – così il direttore forestale Davide Bruciaferri – si avvale di personale molto esperto, che conosce perfettamente le dinamiche di proliferazione delle zanzare e l’uso corretto dei trattamenti necessari che vengono scelti con cura per ottenere la massima efficacia nel pieno rispetto dell’ambiente. Dove possibile, addirittura vengono utilizzati prodotti a base di aglio, in modo che siano completamente atossici: l’obiettivo è di ottenere il giusto compromesso tra efficacia, tutela dell’ambiente e costi».

«Al momento purtroppo siamo il solo Comune, insieme a Gattinara, ad aver aderito a Ipla – conclude Eleonora Guida – Il mio auspicio è che dal prossimo anno aumentino le adesioni, in modo da creare continuità nella prevenzione, la sola garanzia di poter controllare efficacemente la proliferazione degli insetti, che naturalmente non si fermano con i confini geografici, ma con un’azione sinergica e responsabile».

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