Con l’inizio delle scuole e in un momento di rincari generalizzati, anche per quest’anno a Borgosesia i servizi scolastici non hanno subito variazioni alle tariffe. «Siamo riusciti a mantenere invariate le tariffe applicate alle famiglie – spiega l’assessore all’Istruzione Gianna Poletti – avendo cura che la qualità sia costante e ciascuno possa accedere ai servizi secondo le proprie necessità. Abbiamo quindi mantenuto la possibilità di pagare mensilmente, trimestralmente o annualmente e anche di acquistare tessere che consentono di utilizzare il servizio al bisogno. Presto introdurremo qualche novità nel servizio mensa, in modo da garantire ai bambini e ai genitori un servizio ottimale».
Per quanto riguarda il Pre-post, servizio per scuola dell’infanzia e scuola primaria molto apprezzato dalle famiglie, anche gli orari sono gli stessi dello scorso anno: il pre inizia alle 7.30 e prosegue fino all’ora di avvio delle lezioni, il post scuola invece inizia al termine delle lezioni e prosegue fino alle 18.30.
Le tariffe sono modulate in base all’ISEE (ISEE superiore a 14.000 €, da 8.000 a 14.000; da 4.000 a 8.000; fino a 4.000 €) e al periodo di fruizione. Per il pre-scuola, si va da un massimo di 75 € a un minimo di 18 per l’abbonamento annuale, da un massimo di 27 € a un minimo di 7 per il trimestrale e da un massimo di 10 € a un minimo di 3 € per il mensile. Possibile anche acquistare le tessere prepagate: 5 ore a 10 €, 10 ore a 18 €.
Per il post-scuola si va da un massimo di 138 € a un minimo di 35 per l’abbonamento annuale; massimo 50 e minimo 13 per il trimestrale, massimo 18 minimo 5 € per il mensile. Anche in questo caso si possono scegliere le tessere prepagate: 15 € per la tessera da 5 ore, 25 € per quella da 10 ore.
Il trasporto scolastico prevede 4 linee al mattino, per gli alunni delle primarie e delle scuole medie; dal 19 settembre, poiché le lezioni alle scuole medie iniziano alle 8, il pulmino passerà 5 minuti prima. Al pomeriggio, per il ritorno, le linee previsto sono 3: alle 14 per le scuole medie e alle 16,30 per le primarie. Anche il prezzo del servizio di trasporto è modulato in base all’ISEE delle famiglie, può essere versato in soluzione annuale (tariffa massima 145 €, minima 40 €), trimestrale (massima 55 €, minima 12) o mensile (massima 20 €, minima 5). Sono inoltre attive anche le tessere: 5 corse a 25 €, 10 corse a 48.
Per quanto riguarda la mensa scolastica, da quest’anno non ci sono più le norme Covid; quindi, anche alla primaria non è più necessario avere il doppio turno. Il pasto costa al Comune 5 € a bambino (4,80 € + IVA 4%) mentre le tariffe applicate agli alunni sono differenziate in base alla fascia ISEE: per la fascia più alta le famiglie dovranno corrispondere 4,30 € a pasto, per la seconda fascia 3,20 €, terza fascia 2,15 € e per la quarta fascia 1,10€ a pasto. Il Comune integra con propri fondi la differenza.
«Sono a disposizione dei genitori che abbiano domande o segnalazioni – conclude Poletti – il mio obiettivo, e quello di tutta la Giunta, è che i servizi siano adeguati e apprezzati dalle famiglie, grazie ad un dialogo costante e costruttivo».






Ottimo intento del sindaco Bonaccio e dell’assessore Poletti. La Lega ha sempre cercato di favorire le famiglie e, indirettamente, la procreazione. Le tariffe mi sembrano.. così.. “ad occhio”..
1.c.
.. competitive con quelle di altri comuni. Visti i rincari generalizzati, il refettorio della scuola sembra avere un costo vantaggioso anche in rapporto alla mensa dei poveri… molti anziani potrebbero aver convenienza ad iscriversi alle elementari.