Guai per un 28enne di Varese sorpreso a Borgosesia in auto assieme ad altre persone, in possesso di uno stupefacente. Una pattuglia della Polizia stradale impegnata in servizio di vigilanza stradale, lo scorso 17 aprile, ha fermato la vettura che transitava in via XX Settembre per un controllo del conducente e degli occupanti. Al conducente, che è risultato essere in possesso di sostanza stupefacente successivamente sequestrata, è stata ritirata la patente e inoltrata con segnalazione alla Prefettura di Varese.
La notizia desta in tipi diffidenti (come me) i più svariati dubbi, accresce l’innata diffidenza.
Cosa vuol dire “uno stupefacente”? Una dose? Una piccola quantità?.. tanto piccola che non saranno mai 2?! Stecche di vaniglia, anice stellato e chiodi di garofano?
Cosa ci facevano in auto in più di uno con una sola dose? Si trattava di “avanzi” di un precedente ricco festino a base di sostanze?
Si trovavano, dunque, sulla via per rincasare? Il luogo dello sballo era Borgosesia? Erano di ritorno, appena pronti per mettersi in viaggio verso Varese?
Oppure, trattandosi di uno stupefacente residuale, potevano esser di passaggio, ed esser partiti da Quarona, Varallo… Alagna?.. oltralpe?
Volevano sciare? Approfittano degli “ultimi giorni”?
Si… Ma è molto più probabile che fossero all’andata, per nulla religiosi non avevano festeggiato la S.Pasqua e amavano la vita sana, in alta montagna: consumo moderatissimo di stupefacenti: una dose in.. mettiamo.. tre o quattro.
Poteva essere il premio al vincitore di una tombolata.
Un’ultimo dubbio:i vigili hanno “frugato” bene nel cruscotto?