Appello dell’Unione Montana Valsesia: “Aprite la seggiovia che sale a Mera”

L’assessore dell’Unione Montana Valsesia Alberto Daffara chiede a gran voce l’apertura della seggiovia che collega Scopello a Mera. L’impianto infatti risulta ancora chiuso, nonostante siano giunti a Mera i proprietari delle seconde case e, di conseguenza, bar e ristoranti siano aperti durante i giorni di zona gialla.

«La seggiovia è aperta a volte per categorie precise di utenti, oppure solo per la discesa, ma non è disponibile per il pubblico – spiega Daffara – e questo non è accettabile: chi abita a Mera paga le tasse come tutti gli altri cittadini e ha diritto a un servizio di trasporto pubblico che consenta l’accesso alla località. Questo è fondamentale anche per le attività commerciali e ristorative, che devono poter esser raggiunte dal pubblico senza che gli utenti siano obbligati ad affrontare faticose salite con le pelli».

A oggi chi vuole andare a Mera può farlo solo a piedi. Bisogna lasciare l’auto in uno dei parcheggi di Scopello, all’Alpe Trogo o a Trogo Alto, poi occorre munirsi di pazienza e cominciare la salita. Una situazione che non è accettabile, specie per chi nella frazione ci abita. Oltretutto i parcheggi sono a pagamento e la cassa automatica non funziona, senza contare gli altri inconvenienti, come ad esempio un possibile malore per chi sta recandosi su a Mera.

«L’Unione Montana è solo uno dei soggetti della società che gestisce il servizio – conclude Daffara – noi richiediamo con forza e urgenza che esso venga attivato al più presto. Mi auguro che anche gli altri soci si uniscano a questa richiesta e che le autorità competenti intervengano per far sì che Mera sia adeguatamente servita e i residenti, i proprietari di seconde case e i visitatori ai quali la normativa permette di accedere alla località, possano finalmente salire con la seggiovia e contribuire a mantenere vive le attività di ristorazione, la cui presenza è indispensabile per il futuro della stazione sciistica».

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

1 commento

  1. Altro che seggiovia..!… il “futuro” che “stiamo costruendo” non prevede neppure l’esistenza della Valsesia (come soggetto “vivo”).

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here