Vercelli – Dopo 48 anni di uscite mensili ininterrotte, “La Grinta” da sei mesi non veniva più stampata perché il fondatore e direttore Stefano Di Tano s’era preso una pausa di riflessione, d’intesa con la sua preziosa collaboratrice numero uno, la moglie Gianella.
Ma adesso, fra tre settimane, tornerà in edicola grazie ad un gruppo di vercellesi che hanno deciso di rilevarne la proprietà: si tratta di due funzionari dell’Asl, Marco Aimo (che ne sarà il direttore responsabile) e Filippo Impellizzeri, quindi di Daniela Cogo e di Marco Ellena.
”La Grinta – ha detto il direttore, presentandosi – tornerà a ruggire a fine settembre”. E, in rappresentanza dell’editrice, Filippo Impellizzeri, ha aggiunto: “Il filo conduttore che ci ha spinto ad intraprendere questa che per noi è una nuova avventura, oltre all’amicizia e alla fiducia, a possibilità di tenere invita una voce libera e importante della città di Vercelli (anche se io non sono di Vercelli), una voce che è conosciuta e apprezzata anche oltre i confini provinciali e regionali”.
Dal canto suo, molto commosso, Stefano Di Tano (che almeno inizialmente continuerà ad appoggiare il lavoro di Marco Aimo) ha un po’ percorso la storia del suo giornale fondato da lui, bancario della Popolare di Novara, nel 1971, per sostenere la Pro Vercelli che, appena approdata in serie C dopo gli entusiasmanti spareggi con la Biellese, stava attraversando un periodo difficile con i tifosi già rumoreggianti.
La primissima “Grinta”, diretta da Dino Prella (anziano collaboratore dell’Eusebiano), uscì il 28 novembre del 1971, ed il titolo principale, assai significativo, era appunto (rivolto ai tifosi della Pro) “Lasciamoli lavorare in pace”.
Da allora La Grinta è molto mutata. “E’ diventata un mensile – ha detto Di Tano – anche di sessanta, settanta pagine, che qualche volta ha toccato addirittura quota cento, pieno zeppo di notizie dalla nostra città, ma anche dal resto del mondo, con fotografie esclusive, mie, e talvolta messe a disposizione da bravissimi fotografi vercellesi come Renato Greppi, Lella Beretta, e altri”.
Marco Aimo, che si assume il compito di far riprendere le pubblicazioni, ha collaborato con “La Sesia”, “Notizia Oggi” e soprattutto, per nove anni, con “il Monferrato” di Casale, seguendo soprattutto i nerostellati e scrivendo anche due libri sulla squadra casalese.
Lo attende un’impresa non facile, ma affascinante. Come ha detto Impellizzeri, intraprendere un percorso come quello di una casa editrice nel secondo Decennio degli Anni Duemila “potrebbe sembrare un progetto autolesionistico”. “Eppure – ha aggiunto – pensiamo di avere fatto una scelta giusta, anche se può sembrare contro tendenza, nell’investire sulla carta stampata”.
Alla presentazione dell’idea di rilanciare la nuova Grinta erano presenti due esponenti della giunta Corsaro: gli assessori Mimmo Sabatino (Sport e manifestazioni) e Ombretta Oliveti (Personale) con un congruo numero di consiglieri comunali.
Come primo atto della rinascita, è stato distribuito ai presenti, e lo si potrà trovare a breve in tutta la città, l’ormai storico calendarietto con tutto il progtramma del campionato di calcio di serie A e del torneo dove adesso milita la Pro, cioè la serie C. Una felice idea targata Di Tano.
Da parte di TgVercelli, i migliori auguri allo storico giornale vercellese, al “vecchio” direttore (sempre sulla breccia, nonostante gli acciacchi fisici non di poco conto) e al nuovo.
edm
Questa è davvero una bella notizia. La Grinta è stata per tanti anni un unicum. Ogni numero, sempre perfetto, esauriva il racconto dei fatti che non potevamo non conoscere per dirsi vercellesi. O almeno amanti della città. Italiani. Ecco una stupenda canzone napoletana di un pugliese che si considerava siciliano .. anche per noi questo Settembre non sarà “mese d’addio” .. ritroveremo un amico,
https://www.youtube.com/watch?v=wx_M0UAlprg