“Al cimitero si può entrare in auto, ma non con la bici. Perché?

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Caro Direttore,

Un amico mi ha segnalato l’impossibilita’ di fare visita al cimitero di Billiemme, in bicicletta.E’ un pensionato di 83 anni sprovvisto di auto, anche in ragione della modesta pensione, che con le due ruote si assicura un’autonomia importante.

Mentre e’ consentito entrare in camposanto in auto , perché non è possibile anche ai piu’ innocui velocipedi anche solo una volta alla settimana?

MARCO BARBERIS

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

3 Commenti

  1. Faccio delle ipotesi:
    è vietata la bici e non l’auto perché il velocipede inquina di più. Possibile, dopo l’invenzione dell’auto elettrica
    è vietata la bici e non l’auto perché il velocipede può consentire al ciclista di minare la salute dei pedoni insufflando loro i virus covid tramite starnuti causati dalla pedalata eccessivamente veloce (come nel caso dell’ottuagenario..)
    è vietata la bici e non l’auto perché si presume che tutti posseggano un’auto e debbano preservare gli altri visitatori da starnuti causati dalla pedalata eccessivamente veloce (come nel caso dell’ottuagenario..)
    è vietata la bici e non l’auto perché qualsiasi enter od organizzazione pubblica o parapubblica deve prende per tradizione almeno una decisione assurda all’anno, pena l’essere incluso fra gli enti inutili
    è vietata la bici e non l’auto perché, se l’auto può passar inosservata ed esser scambiata per un autofunebre, la bici evoca allegria e gioia di vivere .. al billiemme non va bene .. anche mettendocela tutta: https://www.youtube.com/watch?v=xPRu8V44sIA

  2. Si può entrare al cimitero in auto solo con il contrassegna per disabili e solo l’autista e il disabile in questione, (se c’è un terzo accompagnatore deve scendere e raggiungere a piedi “la meta”, ok essere in due o in tre non cambia di una virgola l’economia dell’universo, ma la regola è questa; che non sia mai che un nipote non abbia la possibilità di perdersi alla ricerca della tomba della buon’anima!). Quindi credo che poter entrare in auto sia un’agevolazione per chi è riconosciuto disabile…In effetti si potrebbe pensare ad un contrassegno anche per situazioni diverse dall’auto, sono mille le circostanze in cui un disabile avrebbe bisogno di essere giustamente agevolato (esempio stupido: alla posta gli sportelli sono troppo alti per una persona in carrozzina), ma se non le vivi quotidianamente non puoi immaginarle. Anche perché, immagino, per ogni disabile autonomo si crea un famigliare autonomo…Sarebbe bello se fosse lo spunto per una riflessione più ampia.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here