Ieri mattina la Polizia di Stato ha arrestato un 23enne, italiano di orginie marocchina, con un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Torino, perché riconosciuto colpevole di rapina ed altri reati contro il patrimonio: aveva tentato di rubare assieme a un complive 1000 euro, nel 2019, ad un uomo, anch’esso marocchino, invalido all’85% e percosso perchè consegnasse i soldi.
Nel 2019, la Squadra Mobile della Questura di Vercelli concludeva un’indagine lampo iniziata pochi giorni prima a seguito della denuncia – querela sporta da un cittadino marocchino, il quale aveva affermato che la sera precedente era stato raggiunto all’interno della propria abitazione da due uomini i quali, dopo averlo minacciato di simulare un’aggressione nei loro confronti e di denunciarlo successivamente alla polizia, gli chiedevano la somma in denaro contante di mille euro. Alla risposta negativa dell’uomo, come detto invalido all’85% e affetto da numerose patologie, i due iniziavano a percuoterlo al volto ed alle gambe nel tentativo di convincerlo a consegnare la somma richiesta. Successivamente l’uomo, impaurito e dimostratosi pronto a consegnare il denaro richiesto dai due malviventi pur di sottrarsi alla violenza dei due, si era detto disposto a raggiungere il bancomat delle Poste Centrali per prelevare almeno parte del denaro richiesto.
Lungo il tragitto tra la sua abitazione e lo sportello bancomat, l’uomo, alla guida della sua vettura, anche se accompagnato dai malviventi, riusciva a raggiungere l’ingresso della Questura di Vercelli dove attirava l’attenzione del personale di polizia, provocando la fuga dei malviventi.
Passati due anni, ieri sera, gli uomini della “Catturandi” della Squadra Mobile raggiungevano uno dei due malviventi, il 23enne, residente a Vercelli, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e per fatti di droga, per assicurarlo alla giustizia. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato portato in carceredove dovrà scontare la pena di anni quattro e mesi quattro di reclusione oltre che la multa di euro 3000.
Il secondo malvivente, nel frattempo, è deceduto in carcere dove era già stato portate per altri reati.
Noi italiani possiamo ringraziare il marocchino invalido all’85% ma dimostratosi validissimo nel restante 15% .. tanto da assicurare per qualche tempo alla giustizia italiana dell’aldiqua un .. altro marocchino . e il terzo marocchino resterà eternamente soggetto alle maggiori leggi, quelle dell’aldilah, non si sa se di Dio o di Allah.
Vale la pena aprire le porte a cittadini di altri paesi se poi ne arriva uno buono su tre?
L’ideale sarebbe mandare in cambio un italiano su tre in Marocco scegliendo fra ladri, corrotti con una particolare attenzione anche agli imbecilli che non mancano mai di esprimere pensieri inutili e tendenziose….