Vercelli – Il mondo forense vercellese e tanti cittadini che lo stimavano e gli volevano bene piangono la scomparsa dell’avvocato Carlo Allitto Bonanno, avvenuta all’hospice di Gattinara dove era ricoverato da una decina di giorni. Nato a Torino, aveva 70 anni, ed era vedovo da una quindicina d’anni della sua cara Valeria Botti, docente assai conosciuta in città, morta prematuramente dello stesso male. Allitto Buonanno, figlio di Ferruccio Allitto Bonanno, uno dei più noti questori Milano e di Vercelli poi di Padova e di Bolzano, lascia una sorella, Concettina.
I funerali saranno celebrati mercoledì, alle 10,30, nella chiesa di San Cristoforo, dove domani, alle 17,15, verrà recitato il Rosario.
Civilista di grande professonalità, Carlo Allitto Bonanno aveva aperto uno studio con il collega Ugo Cerruti, e quando quest’ultimo si è trasferito a Milano diventando tra l’altro il legale di alcuni tra i più noti personaggi dello spettacolo (è stato anche per molti anni il marito di Ivana Spagna) ha tenuto da solo lo studio di corso Libertà (sopra la pasticceria Follis) fino a quando è andato in pensione qualche anno fa.
Personaggio davvero d’altro tempi, sempre elegante, forbito nei linguaggio, ironico e soprattutto auto-ironico, l’avvocato Allitto amava la tecnologia, le auto e la musica dei Beatles. Qualche anno fa assurse a fama internazionale perché vinse il concorso che la compagnia Pan American, la prestigiosa compagnia aerea internazionale, aveva bandito per un slogan efficace che potesse valorizzare ancora di più il suo nome: vincendolo, aveva avuto diritto a due viaggi internazionali gratuiti all’anno in tutto il mondo. Cosa che lo aveva entusiasmato perché tra le sue grandi passioni c’era appunto anche il viaggiare.
Con la sua scomparsa Vercelli perde un vero gentleman.
Un vero uomo di grandi doti mentali ci ha purtroppo lasciato RIP