Lo ha comunicato, anche se in modo abbastanza generico, la sindaca di Olcenengo, Anna Maria Ranghino, parlando di “accertamenti sanitari” che dovevano essere fatti, ma solo “a scopo precauzionale”, e che quindi non era Il caso di “allarmarsi”.
Fatto sta che da mercoledì pomeriggio, di colpo, proprio per questi indispensabili “accertamenti sanitari” sullo scuolabus che serve i Comuni di Olcenengo (capofila, ecco perché l’annuncio è stata dato, tramite WhatsApp dalla sindaca Ranghino), Caresanablot, Casanova Elvo e Formigliana, il servizio è stato di colpo sospeso, costringendo anche gli altri Comuni ad avvisare le famiglie affinché provvedessero a portare in altri modo i loro figli a scuola.
Sospeso dunque il servizio, ma non è stata sospesa alcuna lezione scolastica. Lo scuolabus dovrebbe tornare – sempre secondo le parole della sindaca Ranghino – nei prossimi giorni e forse allora si saprà che cosa è successo e perché, pur essendosi dovuti compiere accertamenti sanitari riguardanti il servizio (e questa teoricamente è una notizia confortante), le scuole non sia state raggiunte da alcun provvedimento ulteriore.
Pare che la sindaca Ranghino abbia tenuto il riserbo (che evidentemente le era stato chiesto dall’Asl) anche nei confronti degli amministratori degli altri Comuni interessati nonché delle autorità scolastiche. Alcuni genitori hanno però protestato contro questa informazione troppo generica, che non li ha affatto tranquillizzati.
Da una soffiata che m’è arrivata da uno dei paesini (mantengo il riserbo) pare sia stato trovato, in-spiegabilmente, su un sedile dello scuolabus uno strano esemplare di animaletto. Interpellata, la Asl ha risposto immediatamente (tanto da sembrare una Usl), prodiga di suggerimenti: https://www.cibo360.it/cucina/mondo/rane_umido.htm