Dopo 20 anni Bisceglia ha lasciato la presidenza dell’Ascom, inizia l’era Santarella

Il nuovo vertice Ascom e il presidente uscente (Foto Renato Greppi)

Dopo vent’anni, oggi Tony Bisceglia ha lasciato – con i ringraziamenti speciali di tutti, in primo luogo del presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, presente all’evento – la presidenza dell’Ascom. Gli succede Angelo Santarella, affermato imprenditore nel settore delle concessionarie d’auto. Santarella avrà tre vice presidenti: il ristoratore Jose Saggia, che sarà il suo vicario, la negoziante Manuela Cerruti e un altro ristoratore molto conosciuto e affermato, anche a livello nazionale, Massimo Maio.

Il cambio della guardia è avvenuto questa mattina nella sede dell’Ascom vercellese, in via Duchessa Jolanda, alla presenza del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, che ha avuto parole di grande riconoscenza nei confronti di Bisceglia, che continuerà a svolgere un ruolo importante a livello nazionale per la sua categoria, essendo sia consigliere nazionale di Confcommercio, sia nel Cda del Fondo Est, il Fondo di assistenza sanitaria dei dipendenti delle aziende che operano nei settori commercio, turismo e affini, che tutela circa 1 milione e 600 mila persone. Era presnete anche il sindaco Andrea Corsaro.

Al termine dell’assemblea che ha portato all’elezione di Santarella e dei suoi tre vice (con la riconferma di una donna alla vice presidenza, cosa che avvenne per la prima volta, sempre con Manuela Cerruti, nell’ultimo mandato do Bissceglia) sono state ricordate care figure che in questi 76 anni di vita dell’Ascom di Vercelli anno contribuito a renderla sempre più importante a livello cittadino, provinciale e nazionale, e che non ci sono più: da Felix Lombardi a Gianmario Demaria, da Giulio Baltaro a Silvio Penso, da Giovanni Bonetti a Marcello Biginelli.

Da quanto ci è stato riferito, il presidente Sangalli ha avuto parole di elogio sia per l’Ascom vercellese sia in generale per tutte le Ascom italiane che, durante la pandemia, hanno svolto, con altre istituzioni benemerite, un ruolo cruciale come corpo sociale che ha fatto sì che l’emergenza prima sanitaria e poi economica non diventasse un’emergenza sociale, che avrebbe provocato “l’arrivo dei forconi”. E sulle continue manifestazioni dei no vax di questi giorni, Sangalli ha osservato che, a Milano, secondo le stime dei commercianti, esse stanno provocando, nelle aree in cui si svolgono, un calo del fatturato dei negozi pari al 25 per cento di tutta la settimana.

Tornando alla conferenza stampa tenuta successivamente nella sala Baltaro dell’associazione di via Duchessa Jolanda, dal neo presidente con i suoi vice, dal presidente uscente e dal direttore dell’Ascom Andrea Barasolo, Bisceglia ha detto di essere grato al compianto Felix Lombardi e al fratello Nando per quanto hanno fatto per l’Ascom, e per lui personalmente, aiutandolo a crescere, prima come membro dell’Ascom (in cui è entrato nel 1977) e successivamente come presidente, dopo la prematura scomparsa di Baltaro. “Mia moglie Santina – ha detto Bisceglia – mi ha chiesto in questi giorni se mi dispiacesse lasciare la presidenza, ed io le ho risposto sinceramente di sì, perché se ne va una parte importante della mia vita, ma le ho anche aggiunto che sono felice di lasciare un Ascom in buone mani e rispettata ovunque, anche a Roma”.

Santarella, che è in Ascom da dieci anni e che avrà un mandato quinquennale, ha ringraziato per la fiducia e garantito il massimo impegno, ricordando il ruolo importante del settore che, in Italia, crea il 4 per cento del Pil nazionale, e ha aggiunto che, non considerando ovviamente il 2020, nell’anno che si sta chiudendo (eccezion fatta per il comparto della somministrazione, cone ha sottolineato Maio), il saldo tra attività che hanno dovuto chiudere e che hanno riaperto, rispetto al 2019, può tutto sommato considerarsi stabile.

Anche Santarella, in precedenza, aveva ricevuto parole di ringraziamento e di incoraggiamento da Sangalli per l’impresa in cui si sta cimentando.

 

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2 Commenti

  1. Dopo vent’anni felici! … dei quali gli ultimi 2 hanno visto il Governo planetario porre le basi per l’impoverimento delle classi medie produttive.. pur se oggi assistiamo allo sbandierato (dati alla mano) “rimbalzo” … (“del gatto morto”?) .. mi chiedo se c’erano 2 contendenti per sedere su quella sempre più scottante poltrona!

  2. Non hai mai avuto un solo momento di cedimento. Imperrito sei sempre andato avanti, forte delle tue grandi doti: la riflessione, il coraggio e l’abnegazione nel raggiungere quel risultato che non doveva appartenerti, ma aiutare gli altri, le tue categorie, il mondo che per il quale vivevi e hai vissuto e che hai sempre desiderato difendere. A volte potevi apparire un Don Chisciotte. Ma i tuoi mulini a vento ti hanno sempre accompagnato e spinto verso l’adeguata e idonea soluzione. Per questo ti ho sempre ammirato. E ora, che non ricoprì più tal carica, continuerò ancora più ad ammirarti. Buona vita futura e buona salute mio caro amico Tony. Ad maiora.

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