La Cgil Vercelli-Valsesia ha celebrato domenica pomeriggio al Ridotto del Civico i 120 anni di fondazione della Camera del Lavoro vercellese, che vide la luce il 24 marzo 1901, ad opera di un gruppo di personaggi illuminati che decisero, sulla scorta di quanto stava avvenendo contemporaneamente in altre parti d’Italia, alla costituzione di un “casa” per tutti i lavoratori, a tutela dei loro diritti. La prima sede venne inaugurata il 1° dicembre di quell’anno in via Felice Monaco; quinsdi dieci anni dopo la Camera del Lavoro si trasferì in via Vinzaglio per poi collocarsi definitivamente, nel 1945, in via Stara.
Tra i fondatori, con Antonio Piccarolo, anche l’avvocato Modesto Cugnolio, che cinque anni dopo sarebbe stato il grande protagionista dello storico orario di lavoro nelle risaie. E le celebrazioni del 120° anniversario della Camera del Lavoro sono state precedute, venerdì, dalla deposizione di una lapide commemorativa sulla sua tomba al cimitero di Billiemme, da parte di una delegazione della Cgil.
Al Ridotto del Civico, la storia della Camera del Lavoro di Vercelli è stata tracciata in modo inappuntabile dal segretario generale Valter Bossoni; poi ci sono stati altri interventi, tra i quali quelli del presidente della Provincia Erando Botta, ed infine quello di Massino Pozzi, segertario generale della Cgil Piemonte. L’evento è stato intervallato da interventi musicali e letterari a cura di allievi del Liceo Musicale “Lagrangia” e dell’associazione culturale Skené Teatro Team.
È fisiologico che si ricordi la propria gloriosa storia. Avendo l’attenzione di non dimenticare che, come la Pro, siamo in serie C, reduci da uno 0-4.